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Camerota è un comune di circa settemila abitanti la cui popolazione è concentrata soprattutto nella famosa località balneare di Marina di Camerota. Licusati, già comune autonomo, Lentiscosa ed il capoluogo sorgono sulle colline circostanti, ritrosi dal clima modaiolo della marina estiva, a baluardo delle tradizioni e delle produzioni artigianali tipiche.
Il borgo nasce in una zona di antichissime tradizioni, si affaccia su un litorale caratterizzato da spiagge di sabbia finissima ed è incoronato da una folta ed eterogenea vegetazione inframezzata qua e là da torri e testimonianze dei nobili trascorsi del Cilento. La costa di Camerota si estende tra due promontori rocciosi che nascondono grotte di incredibile bellezza e incontaminate spiaggette raggiungibili solo in barca, scenari davvero incantevoli e suggestivi.
L'origine del nome fa presumere che Camerota sia stata fondata dai Greci quando colonizzarono l'Italia meridionale tra l'VIII e il VII secolo a.C. Il termine greco antico Kamarotòn, che significa "fatto a volta", potrebbe riferirsi sia alle camere a volta delle abitazioni, sia alle grotte naturali presenti nella parte rocciosa della costa. Numerose di queste sono ancora oggetto di studio da parte di ricercatori e paleontologi che hanno dimostrato la presenza dell'uomo a Camerota fin dalla preistoria e definito il “progenitore” Homo Camerotaensis.
Alle già menzionata unicità ambientale di questa terra si unisce la fierezza di una tradizione “Mitica”: queste coste furono infatti l’epico teatro della legenda sulla morte di Palinuro, nocchiero di Enea. Durante la guerra gotico-bizantina l’abitato si sviluppò intorno ad un castello fortificato che negli anni attirò moltissimi profughi dalle terre circostanti. La fortificazione aveva tre diversi ingressi di cui uno, la porta di Suso, è ancora oggi visibile. Il castello di Camerota, caduto nelle mani dei Saraceni, divenne assieme ad Agropoli la seconda roccaforte del Cilento (909 d.C.). Nel luglio 1552 una potente armata turca attaccò il castello di Camerota e lo danneggiò gravemente e fu il marchese Don Placido de Sangro a ricostruirlo l'anno successivo. Prima, durante e dopo le due tragiche guerre mondiali a Camerota si sviluppò un forte movimento migratorio verso i paesi dell'America Latina e il paese si ingrandì come centro cittadino proprio in quegli anni grazie alle rimesse dei marinai trasferitisi in Venezuela in cerca di lavoro.
Altro punto di forza del mare di questo comune sono i fondali che invitano gli appassionati di diving ad immersioni spettacolari. Alle tipiche facies mediterranee a corallo rosso e gorgonie si alternano siti quali la "Grotta Azzurra" che deve il suo nome al particolare gioco dei raggi solari che, infiltrandosi in profondità, danno al fondale una bellissima colorazione blu.
Abitanti: 7.026 - Frazioni: Lentiscosa, Licusati, Marina di Camerota - Comuni contigui: Celle di Bulgheria, Centola, Roccagloriosa, San Giovanni a Piro.
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